Della serie: potrei tenere una rubrica dei CUORI INCASINATI.
Da quando, ho urlato al MONDO ON LINE E OFF LINE, che sto scrivendo un libro con protagoniste le DONNE DI OGGI, INCASINATE SI’ MA CON STILE, sono diventata la confidente di amiche che mi hanno raccontato le loro storie insospettabili, con la scusa: ” Ringraziaci… è tuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuttto materiale per il tuo libro “#vabbeh
A volte devo un po’ frenarle, ricordando loro che l’assistente sociale di famiglia (molto brava, per altro), NON SONO IO, ma mia zia Lilliana. Ciò premesso, qualche giorno fa, mi è arrivato un messaggio su Whatsapp dal mio amico Alessandro.
“Non male” ho pensato “Così posso approfondire il punto maschile dei miei personaggi uomini.”
Diceva così:
“Ho tanto materiale per il tuo libro… contro le donne, ovviamente!”
“Okay, raccontami pure” (mi sono sentita, per un attimo, mio padre, volontario al Telefono Amico).
“Il punto sai qual è? E’ che voi donne siete EGOCENTRICHE! Da non confondere con l’egoismo”
“Generalizzare non serve a molto, lo sa, Alei”
“No, siete più o meno tutte uguali. Chi più chi meno. Noi siamo SEMPLICI. FORSE BANALI. Voi diaboliche. Ma la perfezione sta nella SEMPLICITA!”
“Vabbeh, se non mi spieghi un cappero, non riesco a capire. A ogni modo, comprendo tu sia incazzato, ma ti porterei a NON generalizzare e a parlare del caso specifico”
“Siete sempre in cerca di certezze, e volete essere sempre al centro dell’attenzione. Se non la ottenete dal vostro uomo, allora ne cercate un altro. Purtroppo dovete capire che l’unica certezza della vita, è la morte!”
“Uè, ma che bel finale…”
A oggi non ho ancora ben capito cosa sia successo, (prima o poi lo scoprirò). Ma questo mini dialogo non chiarissimo, mi ha dato modo di riflettere:
uomini e donne non sono fatti per capirsi.
PUNTO.
Sono universi troppo distanti, che non si capiranno mai.
FACE IT!
E questa diversità viene maggiormente fuori nella convivenza quotidiana e rende la vita più difficile, quando arrivano i figli. Non addosserei la colpa né agli uni, né alle altre. Eviterei di perdermi in discorsi alti e prolissi. Qui non si tratta di essere gli uni contro le altre, cercherei solo un modo per attenuare l’INcomprensione.
Il mio pensiero?
Uomini e donne NON dovrebbero vivere tutti i giorni sotto lo stesso tetto, MA, dovrebbero restare FIDANZATI a vita.
Forse limiterebbero le incomprensioni, le pressioni, il “gioco” di ruolo nel quale si entra appena sposati, le recriminazioni, cercando di dare il meglio di sé a ogni incontro, arrivando maggiormente rilassati e con la voglia di svagarsi. Sarà un pensiero semplicistico, sarà quel che sarà, ma è la conclusione che ho tratto dalle storie che mi sono state regalate.
P.S. Nel caso di figli, devo ancora trovare la soluzione… ci sto lavorando. Dirò la mia nel prossimo romanzo. State all’occhio.
P.S.2 Lo sapete che con il DIVORZIO BREVE, c’è stata un’impennata della richiesta, da parte delle COPPIE OVER 65? Leggete QUI.
photo: concy lattuca