Sapete perché mi piace tanto il mio ufficio vintage (interamente arredato con pezzi recuperati nei miei giri tra mercatini rétro e capannoni dove si può trovare d’ogni sorta)? Perché racchiude in 20 metri quadri le storie di tutte le persone che hanno ospitato in casa uno degli oggetti, mobili, abiti, libri ora diventati miei.

Ovviamente non so nulla di nessuno di loro, eccezion fatta per le sedie rosse della broker, la tela di Steven di NEW YORK e la bottiglia spruzza profumo alla Violetta, ma posso sempre immaginarle…