Vi chiederete quale romanzo… sì, sempre quello “Voglio scrivere per Vanity Fair”, pubblicato quasi quattro anni fa (sta diventando un long seller).
Forse vi domanderete per quale motivo vada ancora in giro a presentarlo… trovate le risposte qui sotto: – perché mi pare poco educato rifiutare un invito – perché se piace ancora ci sarà un perché (e sono curiosa di scoprirlo, parlando con la gente che viene agli incontri) – perché posso parlare anche dei miei progetti presenti e futuri – perché riesco a vendere delle copie (e questo, è l’aspetto più miracoloso).
Quindi, il mese scorso, sono stata in Val Chisone, a Fenestrelle (il paesino del Forte), al bar della piazzetta Michellonet a parlare di emmat, di come è nato il personaggio, del progetto, di ericavagliengo, di cosa farò in autunno e di tante altri particolari del romanzo, con Alba Meirone, giovane vice sindaco del paese.
ph just me
Ah, in questo caso, aggiungerei altri due perché alla lista: – perché in “Voglio scrivere per Vanity Fair” viene citato Fenestrelle, insieme al gallerista Piero Passet, presente nel primo capitolo e perché in prima fila c’era mia nonna Olga Dionigia che abita in un paesino più sotto da una vita ed è uno dei personaggi del mio romanzo.
p.s. Un ringraziamento particolare a Michel Bouquet per l’organizzazione dell’evento e a mio fratello per le foto.