FACCIAMO IL PUNTO DELLA SITUAZIONE:::
sono tornata da Londra domenica scorsa.
E’ stata un’avventura breve ma intensa. Io e la mia fida compagna di viaggio (Carla Taibi) abbiamo corso tutto il giorno tutti e cinque i giorni, da mattina a sera, perchè mi ero fissata appuntamenti a go go, senza pensare che incontrarsi a Londra non è così immediato come incontrarsi nella ridente cittadina o a Torino (sono affetta dalla sindrome di Mary Poppins: penso basti avere un’idea, schioccare le dita, et voilà, le cose si realizzano in un battibaleno).
BTW, è stato entusiasmante prendere un caffè (qui lo chiamano: facciamo un meeeting?) con Krisha Baduge e Giancarlo Pelati dell’associazione #italiansoflondon da Illy caffè in centro centro. Li ho piantonati su Fb e via e mail, ma alla fine sono riuscita a incontrarli per un’oretta e spiegare loro la storia del progetto emmat, la strategia in atto per rilanciare Emmatravet, dando qualche anticipazione sul seguito. Giancarlo mi ha detto che la strada è buona ma mi attende “a very hard work” per tutto il 2016, quindi dovrò dare del mio meglio anche in vista di un mio ritorno nella city, magari a ottobre a presentare il nuovo romanzo.
Sono arrivata fino a qui, partendo da Myspace nel 2007. Penso che nessuno avrebbe mai pensato che, a distanza di quasi 9 anni, si potesse ancora parlare di EMMA TRAVET. Qualche anno fa, a dirla tutta, stavo pensando di mettere la parola THE END a lei e a tutto il suo mondo.
Poi ho deciso di rilanciare, ed eccomi qui. Ora si tratta di seguire la strategia che ha evidenziato la super Lara Rigo, e finire il seguito.
Non è così semplice come si possa immaginare… ma nessuno ha mai detto che TRASFORMARE UNA PASSIONE IN UN LAVORO fosse affare semplice.
PERO’, ora che, finalmente, posso dedicarmi alla SCRITTURA dopo essere uscita dal tunnel di tre anni di nottate consecutive a dormire de merde, condite da un lavoro giornaliero non compatibile con la sottoscritta, DEVO FARCELA. Assolutamente, perchè, tra l’altro, non ho più scuse. #olavaolaspacca #noexcuses