
Già, proprio così. Oggi è il mio COMPLEANNO e lo festeggio nel’ufficetto vintage, soffiando una candelina rossa su una fantastica mini ZURIGO, sorseggiando del vin santo d’annata (1985) in una tazzina da caffè (poi dopo salto in sella alla cyclette per smaltirla). GUARDATE IL VIDEO!
Io adoro la torta Zurigo, il dolce di compleanno dei bambini anni ’80, abitanti nella ridente&sfigata cittadina. Non la conoscete? Vi metto il link alla ricetta.
Ed ora una domanda per voi: vi ricordate come ho festeggiato il mio compleanno, qualche anno fa, con Wolfy e le mie amiche? In un modo molto originale…
Una faccenda da risolvere
«Cosaaaaa?» urlo salendo in auto. «Dopo quello che vi ho raccontato su Marco mi portate al divorce party? Grazie!».
«Mannò, Emma, come potevo saperlo? Due giorni fa mi è arrivato l’invito, ne ho parlato con Tati e abbiamo pensato potesse essere un evento nuovo e divertente. Tutto qui. Poi è un posto fa-vo-lo-so. Un’azienda vinicola, in collina, che mette a disposizione i propri spazi per feste e cerimonie private. Ci sarà la crème de la crème cittadina, scommetto che ci divertiremo un mondo a speppiare sugli invitati».
«E chi sarebbe il festeggiato o la festeggiata?», chiedo con una punta di sarcasmo.
«Un’amica di un’amica, si chiama Celia, magari la conosci di vista. Pensa, è una trentenne avvocato divorzista, così cura personalmente le pratiche del suo divorzio e risparmia un sacco di soldi. Suo padre è il notaio Tricottero, che ha sposato in seconde nozze la contessa Calleris».
Wolfy riesce sempre a stupirmi, sa più pettegolezzi di me! E dire che la giornalista sono io…
«Interessante, raccontaci cosa le è successo…», chiede incuriosita Lucilla.
«Mah, niente, la solita cosa: erano sposati da poco e lui ha pensato bene di fare un figlio con un’altra, una modella brasiliana di lingerie, conosciuta su Facebook».www.emmatravet.com/voglioscriverepervanityfair
«Beh… simpatico», dice Agata.
«Da prenderlo a sberle», aggiungo io.
«Come siete bacchettone. Succede. Comunque sia, Celia, che è una con le palle, ha avviato subito le pratiche di divorzio e ha voluto festeggiare l’avvenimento con un bel party, invitando amici e parenti e organizzando tutto in grande. E la mia amica Karine, sua collega, ha voluto invitarmi perché le serviva gente cool per fare numero e un fotografo per documentare l’evento».
«Wolfy, sei unico, hai avuto una splendida idea», dice tutta esalta Lucilla
«Bene, siamo arrivati. Prego, prima le signore».
Wow… è l’unica espressione che mi esce dalla bocca.
Chi poteva immaginare che nella ridente cittadina esistesse un luogo simile?
Appena entrati un gentile maggiordomo ci accompagna nel prato, dove è stato allestito un buffet da matrimonio, con tavoli rotondi da otto persone, sedie vestite, bottiglie di vino, bouquet come centrotavola e le tovaglie a tema (acquistate su un sito americano) con la faccia del fedifrago da prendere a freccette.
L’abbiamo subito provato ed è stato puro divertimento
Poi siamo andate a salutare e a complimentarci con Celia, mai visto un divorce party più bello (prima di stasera, non ne avevo mai visto uno, però mi sembrava gentile dirle così).
Bisogna ammettere che la festeggiata era la più allegra di tutta la combriccola, forse un po’ su di giri per aver bevuto tre caipiroske di fila, però tanto di compagnia.
Ci ha portato a un tavolo stracolmo di vino, pane e Nutella, mentre l’orchestra suonava l’inno alla singletudine e alla nuova vita, I will survive, che lei continuava a cantare a squarciagola.