Dalla mia recensione su tripadvisor
“Pescheria degli Artisti: dove cucinare il pesce fresco è un’arte”
Ho pranzato alla Pescheria degli Artisti il mio penultimo giorno di mare, con grande rammarico. Se me ne avesse parlato prima la Stè dell’atelier Due Mosche Bianche, avrei trascorso diversi pranzi/aperitivi/cena da loro (rimedierò l’anno prossimo).
Mi sono seduta ad un tavolino in veranda, in questo locale curatissimo, dove ho potuto assaporare un piatto di spaghetti agli scoglio che ricordo ancora ora per la freschezza e la quantità di pesce che corredava gli spaghetti.
Ho anche avuto la fortuna che passasse di lì uno dei proprietari, l’uomo di mondo- Mauro- mentre il socio giovane (un gran smanettone che, grazie all’uso mirato dei social, è riuscito a tirarsi su una clientela variegata, niente male), era in pescheria a Savona
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Per farvi svenire, invece, dalla voglia di assaggiare LA SACHER SCOMPOSTA, vi posto la foto e la ricetta di Mauro, il proprietario della Pescheria degli Artisti (insieme al socio giovane, Alex).
ph erica vagliengo
Parte bassa: semifreddo con albicocche nostrane a km zero.
In mezzo: strato di pan di spagna classico della Sacher, tagliato di misura.
Sopra: glassa originale della Sacher che vien fatto colare.
Curiosità: viene servita in un bicchiere del tè. Sembra sospesa. Se vuoi la fai scendere tu, giocandoci, “paciugandoci” dentro, per riunire gli ingredienti.